Mela : nf La mela è frutta albero di mele, rond, polpa fattoria et succosa, con cinque scomparti cartilaginei contenenti il Pip.
Per una persona: testa, viso.
La mia / la tua / la sua / la loro mela / s : io, tu/lui/loro o loro.
La mia mela, sono io, dice la canzone del cantante francese Maurice Chevallier (1888-1972):
– Estratto dal testo della canzone La mia mela (1936) di Maurice Chevallier.
« La mia mela, ci vediamo... Sono più felice di un re Non mi insapono mai. Senza tremare, Mi spingo. maschi Ci credo, Sono preoccupati, perché? Perché essere felice come, La mia mela, La mia mela, È sufficiente riassumere Rilassato quanto me."
Persona credulona e ingenua. E l'altra mela che crede a tutto noi glielo diciamo!
Mela povera/buona: persona ingenua, stupida; idiota, sciocco; vittima; termine di disprezzo, compassione
Lui, lei è una buona mela: ingenua/ingenua
Bagno alle mele: il meglio, il massimo.
Cadere / partire / essere / inviare / partire / inviare mele: svenimento, malessere, svenimento; svenire; mettere fuori combattimento, essere messo fuori combattimento, essere consapevoli; essere rovinato, ammalato, ferito.
Chic con le mele: molto elegante.
Con le mele: buono, perfetto, appagante, curato come si deve, elegante; segno di appagamento, soddisfazione
Un pulcino di mela: una bella ragazza.
Guancette di mela Api: hanno un colorito rubicondo e la freschezza della salute.
Alto come tre mele: piccola, bambina.
Quando ero alto come tre mele: quando ero piccolo.
Non più alto di tre mele: di piccole dimensioni.
Avere una testa di scala: essere calvo.
Avere la mela: essere eletto, essere scelto.
Nelle mele: perso, dimenticato, messo da parte.
Mangiatore di mele: Normand.
Mele nell'aria: mele (al contrario di patate).
“Non dobbiamo chiedere a un pero di dare mele” (Gustave Flaubert): non dobbiamo chiedere l'impossibile.
Mela dell'amore: pomodoro.
Dai/dai la mela: offri una relazione sentimentale
Le mele sono cotte: troppo tardi, già suonate; quando è vinto, acquisito
Come le mele: formula negativa per esprimere l'impossibilità di qualcosa. (Siamo rimasti lì come mele).
Faccia di mela al forno: insulto.
Apple ha digitato: sciocco, idiota.
Mela sott'acqua o sott'olio: stupida, stupida.
Nome di una mela! : maledizione.
Succhiare la mela: baciarsi a lungo e in modo vistoso.
Barca delle mele: arrivo di clienti dalla provincia.
Mele di Venere: il seno
Apple: magnaccia principiante, magnaccia apprendista.
L'espressione "Mela della discordia": oggetto di discussione e controversia.
Se l'espressione risale al XVI secolo, la sua origine risale alla mitologia greca.
La dea Eris (o Discordia, in greco) era così furiosa per non essere stata invitata alle nozze di Peleo con la dea Teti che gettò tra le altre dee presenti una mela d'oro su cui era inciso "alla più bella".
Zeus nominò Parigi come volontaria per decidere chi, tra Afrodite, Era e Atena, dovesse tenere la mela.
Ciascuno, per essere scelto, fece una promessa a Parigi, il primo promettendogli l'amore della donna più bella del mondo, il secondo un grande regno e il terzo saggezza.
Parigi si lasciò convincere dalla promessa di Afrodite e le diede la mela d'oro.
Ora comprendiamo l'origine del pomo della contesa. La donna promessa da Afrodite si rivelò essere Elena, regina di Sparta e moglie di Menelao, che Parigi rapì e riportò a Troia, provocando così la guerra.