Cannuccia : nf Canne della cereali quando il grano ne era separato. (parola dal latino pala “buccia di grano”).
Una cannuccia ! : Idea di piccola quantità, piccolo valore: poco (o molto, ironia della sorte).
Chiede un milione, una cannuccia!
Essere sulla paglia: senza soldi, nella miseria, privati di tutto.
Metti qualcuno sulla paglia: rovinalo
Uomo di paglia: persona che fa da prestanome in una faccenda più o meno onesta.
Ecco una cannuccia che non ti ho visto: tanto tempo fa...
Avere / tenere una cannuccia: essere ubriaco, ubriaco.
Disegna una cannuccia corta: tira a sorte usando fili di paglia di lunghezza disuguale, di cui un'estremità rimane nascosta.
C'è un difetto: difetto, difetto, impurità, crepa; mancanza di una pietra preziosa; c'è un problema, un impedimento.
Non incunearli con la paglia: non mangiare male, non preoccuparti, non privarti.
Rompi la paglia: separarsi (coppia), litigare.
Fuoco di paglia: cosa o sentimento che non dura.
Avere la paglia nel culo: lasciare il reggimento quando esci di prigione; riformato, lasciando il reggimento con ancora del tempo in prigione da fare.
Salta la lana d'acciaio: suona la musica da tavolo a tavolo in un bar o in un ristorante.
L'espressione "La paglia e il raggio": I difetti degli altri che si percepiscono come fastidiosi, ignorando i propri.
La paglia, quella paglia, e la trave, quella grossa sbarra di legno, sono solitamente usate in una forma come "vedere una pagliuzza nell'occhio dell'altro uomo e non vedere la trave nel suo".
Questo confronto tra le colpe che ci sono evidenti e che rinfacciamo nell'altro (la cannuccia) quando invece dovremmo essere molto indulgenti per la presenza di difetti almeno altrettanto sgradevoli in casa (la trave, che normalmente ci dovrebbe accecare il punto di non riuscire a percepire la paglia) esiste da molto tempo da quando ci arriva dai Vangeli secondo san Luca e san Matteo.
Questa allusione è generalmente usata per coloro che fingono di impartire lezioni agli altri dimenticando di correggersi.