Plat : nm Pezzo di vasellame più grande delassiette, in cui serviamo piatto a tavola.
Metti i piatti piccoli in quelli grandi: metti il fresco per accontentare qualcuno.
Piatto di pasta sciocco; imbecille.
Fare una cosa grossa: dare troppa importanza a un evento insignificante (dare una cosa grossa, un formaggio intero); dare un'importanza sproporzionata a un caso.
La vendetta è un piatto che si mangia freddo: bisogna saper aspettare per vendicarsi.
Metti il piede nel piatto: affronta una questione delicata con brutale franchezza; fare un errore; affrontare goffamente un argomento da evitare senza rendersene conto (vedi questa espressione sotto).
La storia non stira i piatti (della scrittrice francese Céline): la storia non si ripete.
Occhi in piano: quando facciamo gli occhi bianchi, risalendo la pupilla nell'orbita.
Fare storie (a qualcuno): corteggiarlo/la, corteggiarlo, sedurre, fare avance, lodare una persona, una merce, adulare.
Prenota un piatto a modo tuo: prepara una risposta forte e inaspettata.
Tocca nel piatto: aiuta qualcuno.
Pulisci/asciuga un piatto: mangia ciò che contiene.
Elimina un piatto: mangia.
Essere completamente piatto: esausto, esausto.
Piatto del giorno: in precedenza, una donna nuova serviva prima ai clienti abituali delle case di riunione prima di essere usata dal pubblico.
L'espressione "Metti i piedi nel piatto": Sollevare un argomento tabù in modo brutale o inaspettato - Commettere un grave errore, un grave errore, un'indiscrezione imperdonabile.
Secondo Pierre Guiraud in frasi francesi, questa espressione che risale all'inizio del XIX secolo nasce da un gioco di parole tra i termini franco-provenzali gaffe per "guado", compare per "nuotare" o "guadare" e plat per "zona di acqua bassa".
Colui che mette i piedi nel piatto e quindi fa un bel abbaglio sarebbe colui che, in origine, avrebbe sbattuto i piedi o guadato in acque poco profonde fino a mischiare fango o limo, nessuno che paragoneremmo a chi agitò goffamente una domanda che non doveva essere affrontata.
Secondo il lessicografo francese Alain Rey (1928-23020), questa spiegazione avrebbe anche il vantaggio di spiegare il significato familiare della parola gaffe la cui origine non sarebbe chiara, altrimenti, perché lontana dal palo del barcaiolo, il significato iniziale della parola.