pollo : nm Un pollo è il piccolo di gallina, da tre a dieci mesi, maschio o femmina.
Ai vecchi tempi, un pollo era una dolce lettera o una banconota.
Il mio (piccolo) pollo : termine affettuoso.
Magra come un osso di pollo: magra.
Pollo dell'ospizio: uomo magro.
Poliziotto, poliziotto (così chiamato perché non sa volare).
Parola usata in tutti i circoli, compresa la polizia quando si riferiscono a se stessi. L'origine del soprannome di 'polli' risale al XIX secolo e conferisce un aspetto quasi patrimoniale, affettuoso all'appellativo. Nel 1871 Jules Ferry (1832-1893) installò la prefettura e la polizia di Parigi nei locali della caserma Cité, costruita sull'ex mercato del pollame della capitale. Rapidamente, il soprannome di polli viene dato alla polizia. Diciamo anche "poulaga", "poulard", anche "pernice"
Il termine verrebbe anche dal fatto che la polizia becca informazioni a destra ea sinistra.
Per estensione, la poulague o la poulaga house
Grand Poulet: Prefetto di Polizia.
Superpoulet: poliziotto, ispettore, poliziotto privato (informatore di polizia).
Pollo nutrito con cereali: giovane poliziotto.
Gabbia per polli: auto chiusa per il trasporto di prigionieri, auto cella.
Una bella gallina: una bella atleta (gergo sportivo).
Pollo della siepe: figlio nato fuori dal matrimonio, bastardo.
Pollo nutrito con cereali: ragazzo.
(E) il mio culo è pollo? : espressione di rifiuto.
Essere pollo freddo: detto di un tossicodipendente che ha bisogno.
Un pollo intero: un chilo di cocaina (la lingua dei narcotrafficanti).
L'espressione “Scrivi/invia un pollo (a qualcuno)”: Scrivi/invia una nota d'amore (a qualcuno).
Dalla metà del XVI secolo, pollo (o poullaict, all'epoca) ebbe dapprima il significato figurato di “missiva” o “lettera” prima di specializzarsi in “billet douce” o “billet galant”.
Ci sono almeno due spiegazioni per questa bizzarra denominazione.
Secondo alcuni, coloro che erano incaricati di consegnare il dolce biglietto al destinatario portavano dei polli con il pretesto di venderli, ma nascondendo il famoso biglietto sotto l'ala di uno di loro.
Per metonimia, la banconota sarebbe diventata il pollo stesso.
Ma per Furetière (*), abbiamo chiamato queste banconote perché, piegandole, abbiamo realizzato due punte che rappresentavano le ali di un pollo.
Se la spiegazione di Furetière (*) fosse confermata, il lettera di pollo implicherebbe quindi "lettera (piegata) in pollo".
(*) Antoine Furetière, nato il 28 dicembre 1619 a Parigi e morto il 14 marzo 1688 nella stessa città, è un uomo di Chiesa, poeta, favolista, romanziere e lessicografo francese.
Citazione dello scrittore francese Louis-Ferdinand Destouches, detto Céline (1894-1961): “Il pollo inglese è pigro, prima contro ogni avversità con o senza guerra. Non complicargli la vita... altrimenti è la ciprea suprema. Nel romanzo La banda di Guignol. (1952).